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Abbiamo sentito tutti parlare dei farmaci antinfiammatori ma avete mai sentito parlare di cibi antinfiammatori?
I cibi che mangiamo giocano un ruolo importante riguardo a come ci sentiamo.

Che cos’è l’infiammazione?

Vediamo di cosa si tratta: l’infiammazione è la risposta locale del corpo alle irritazioni, ferite o infezioni (germi).
I sintomi dell’infiammazione includono rossore nell’area interessata, gonfiore, dolore e un aumento di calore.
Questo non è altro che il tentativo del corpo di “trincerare” il danno ed aumentare la concentrazione di nutrienti che favoriscono una guarigione più rapida.
Il dolore ha lo scopo di immobilizzare e proteggere la parte lesa fino alla completa guarigione.
È importante capire che l’infiammazione non è il problema ma lo sforzo dell’organizzazione per risolvere un problema.
L’infiammazione segue una ferita.
Ad esempio colpiamo la nostra mano, la quale poi ci fa male ed è gonfia, infiammata: il problema è stato il colpo, il gonfiore e il dolore sono invece correlati con il tentativo del corpo di correggere il danno causato dalla botta.
Le lesioni possono avvenire improvvisamente e violentemente (acute) o gradualmente e costantemente (croniche).
Se il nostro corpo ha tutti i nutrienti di cui necessita per guarire completa il processo e così l’infiammazione passa.
Se non è così, il processo di guarigione è lento e lo sforzo diventa esso stesso un problema.
Il suffisso (-ite) si aggiunge al nome della parte del corpo interessata per classificare la regione di infiammazione.
Artrite per le giunture,dermatite per la pelle, vasculite per i vasi, ecc.
Quindi, riguardo a questa informazione, ha a che fare con il sito dell’infezione e non con la causa.

Cibi e infiammazione

Nuove ricerche collegano lo stile di vita e la dieta con l’infiammazione e la suscettibilità alle malattie.
Obesità, malattie cardiache, cancro, osteoporosi e depressione sono così collegate a quello che mangiamo.
I cibi che promuovono l’infiammazione includono i cibi processati che forniscono calorie e hanno perso la maggior parte del loro valore nutrizionale.
Esempi tipici di tali alimenti sono lo zucchero, la farina bianca e il sale lavorato.
I cibi processati, al contrario di quelli che non lo sono, sono carenti in nutrienti come vitamine, minerali ed enzimi (composti non richiesti per le reazioni chimiche nel nostro organismo).
Questi cibi quando entrano nel nostro organismo producono ampie ed improvvise fluttuazioni dei livelli di zucchero nel nostro sangue.
Lo zucchero inizialmente si alza nettamente, poi scende improvvisamente, poi si rialza, così questo causa un’aumentata secrezione di ormoni che alimentano l’infiammazione, specialmente l’insulina.
Il tentativo del nostro corpo di mantenere lo zucchero nel sangue a livelli desiderati aumenta la secrezione di insulina.
Un aumentato livello di insulina nel sangue è stato correlato con maggiori livelli di marcatori infiammatori.

Cibi antinfiammatori

meleAllora,a seconda del cibo che mangiamo, anche se i livelli di zucchero nel nostro sangue sono dentro il range di normalità, quando abbiamo fame potremmo avere elevati livelli di insulina e suscettibilità all’infiammazione.
L’indice glicemico dei cibi è una categorizzazione degli alimenti che dipende dalla velocità con cui alzano il livello di zucchero nel sangue.
Mangiare cibi con un basso indice glicemico è favorevole alla nostra salute e ha un’azione antinfiammatoria.
Tali alimenti sono mele, verdure verdi, olio d’oliva, uova biologiche, fette biscottate d’orzo.
I cibi crudi sono ricchi in nutrienti e hanno un basso indice glicemico.
Alimenti come quelli sopracitati, ma anche frutta a guscio, pesce, semi, frutti di bosco, e cibi biologici come quelli fermentati contengono vitamine naturali, minerali, proteine, grassi buoni ed enzimi che forniscono al nostro corpo i materiali grezzi essenziali ed assicurano una buona salute.
In caso di malattie infiammatorie, un supplemento nella dieta di vitamina C e di antiossidanti naturali come il resveratrolo, l’acido alfa lipoico, la quercitina e i fenoli del tè verde,secondo gli studi possono aiutare molto a ridurre l’infiammazione.
Quando consumate cibi che sono più vicini al loro stato naturale, potenziate i loro meccanismi antiossidanti, e il vostro corpo sperimenterà una ridotta infiammazione.
Questo significa che vi sentirete meglio, che avrete più energia e che avrete fatto un passo importante sulla strada per una vita più bella e salutare.
Alla vostra salute!

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Fonti:

el.wikipedia.org
www.dictionary.com
Internal Medicine
Interrelationships between inflammation, C-reactive protein, and insulin resistance
Circulation 2003
www.Reuters.com
American Journal of Clinical Nutrition
Diabetes Care