Allergie e intolleranze alimentari sono diventati disturbi attualmente molto diffusi, ma perché?

Approfondendo l’argomento, va fatto in principio una grossa distinzione tra i due disturbi:

1) Allergie

Generalmente, il sistema immunitario protegge il corpo dalle proteine estranee dannose scatenando una reazione per  eliminarle. L’allergia è essenzialmente “un’alterazione immunitaria” in cui una sostanza normalmente innocua presente nell’alimento, viene “percepita” come una minaccia – un allergene – e attaccata dalle difese immunitarie dell’organismo.

In una vera reazione allergica, l’organismo produce anticorpi (proteine che si legano specificamente ad altre proteine chiamate antigeni – in questo caso allergeni – per disattivarle ed eliminarle dal corpo). La categoria di anticorpi che prende il nome di immunoglobuline E (IgE) reagisce con l’allergene scatenando un’ulteriore reazione con i mastociti (cellule dei tessuti) e i basofili (un tipo di cellula ematica). I mastociti si trovano sotto la superficie cutanea e nelle membrane che rivestono il naso, l’apparato respiratorio, gli occhi e l’intestino. Rilasciano una sostanza chiamata istamina o altre sostanze quali i leucotrieni e le prostaglandine che provocano reazioni allergiche. Queste sono immediate e di solito localizzate. Alcune reazioni allergiche impiegano varie ore o addirittura giorni a manifestarsi dopo l’esposizione ad una proteina estranea presente nell’alimento interessato.

Fortunatamente, la maggior parte delle risposte allergiche ai cibi è relativamente lieve ma in un numero limitato di persone si verifica una reazione violenta e che prende il nome di anafilassi. A volte la reazione anafilattica può manifestarsi nel giro di qualche minuto dall’esposizione e richiede cure mediche immediate, poiché lo “shock anafilattico” è una grave condizione in cui la pressione arteriosa precipita e il soggetto può morire di arresto cardiaco se non gli viene rapidamente somministrata adrenalina per aprire le vie respiratorie.

2) Intolleranze alimentari

L’intolleranza alimentare è un disturbo anch’esso legato all’assimilazione di particolari cibi ma coinvolge il metabolismo e non il sistema immunitario. L’intolleranza può provocare sintomi simili all’allergia e si manifesta quando il corpo non riesce a digerire correttamente un alimento o un suo componente. Mentre i soggetti veramente allergici devono in genere eliminare del tutto il cibo incriminato, le persone che hanno un’intolleranza possono spesso sopportare piccole quantità dell’alimento o del componente in questione senza sviluppare sintomi.

I sintomi di questi disturbi

Le sintomatologie possono essere tra le più svariate, rendendo a volte difficoltosa l’eventuale diagnosi.

ALLERGIE: Queste possono interessare l’apparato respiratorio (asma, tosse, difficoltà respiratorie, starnuti), quello gastro-enterico (diarrea, vomito, gonfiore addominale, nausea, problemi di digestione, stipsi, coliche), possono essere a livello cutaneo (gonfiore di labbra/bocca/lingua/faccia/gola (angioedema), sfoghi cutanei, dermatiti, eczemi, psoriasi, orticaria, etc.).

INTOLLERANZE ALIMENTARI: I sintomi che interessano stomaco, intestino e pelle sono molto simili a quelli che si presentano in caso di allergia; inoltre potrebbe essere coinvolto anche il sistema nervoso ( cefalea, depressione, astenia (mancanza di forze e debolezza), scarsa concentrazione), e l’apparato muscolo-scheletrico ( crampi muscolari e dolori articolari).

Quali possono essere le cause?

L’aumentata diffusione di questi episodi al giorno d’oggi non deve essere considerata una casualità, bensì una conseguenza di diverse cause:

1- Prima tra tutte la povertà di nutrienti che caratterizza il cibo dei nostri Bandaged apple tomato and orange with stethescope to promote good healthgiorni. Purtroppo infatti la quotidianità spesso ci porta a consumare alimenti industrialmente elaborati, ricchi di conservanti eccipienti e sostanze poco naturali, senza contare il fatto che sono per lo più alimenti altamente calorici, la cui lavorazione ha portato alla privazione della maggior parte delle sostanze fondamentali per il nostro organismo perché possa svolgere tutte le sue attività fisiologiche. Una grossa carenza nutrizionale perpetrata nel tempo provoca un’alterazione della permeabilità della mucosa gastrica.
Quest’ultima infatti inizia ad assorbire sostanze dannose e viceversa a non assimilarne di essenziali, una situazione di questo genere, definibile cronica, determina nel tempo la comparsa di intolleranze verso alcuni cibi o addirittura allergie ad essi.

2- Una grave disidratazione cronica porta all’attivazione dei meccanismi di ritenzione idrica che causano a loro volta l’attivazione dell’istamina, la quale, come visto in precedenza, è implicata nelle risposte allergeniche che quindi aumentano.

3- Un ulteriore motivo è dato dall’eccessivo consumo di farmaci e dallo stile di vita spesso stressante che mettono a dura prova la permeabilità intestinale. Eh si perché va considerato che quest’organo è costituito da una flora batterica fondamentale per la digestione e l’assimilazione dei nutrienti. Se viene alterata da sostanze estranee o da ritmi di vita esageratamente snervanti, l’organismo inizia ad assorbire sostanze indesiderate ed entra in uno stato di “insofferenza”.


Integrazione fondamentale in caso di allergia

batteri1Nel paragrafo precedente abbiamo parlato di carenze di nutrienti, le quali potrebbero portare allo sviluppo di intolleranze o allergie, in una situazione cronica. Per tali disturbi spesso si è visto un’elevata associazione a mancanze gravi di vitamina C, vitamina D e di magnesio. In questi termini quindi è fondamentale il ripristino di tali sostanze nelle giuste proporzioni perché l’organismo possa riparare e svolgere le sue varie funzioni.

In più se si parla di eccessiva permeabilità della mucosa gastro-intestinale dovuta all’elevato consumo di carboidrati semplici e di cibi altamente elaborati, è essenziale l’aminoacido glutammina per ristabilire la giusta permeabilizzazione a livello di stomaco. Per l’intestino invece risultano necessari i probiotici e i prebiotici (in modo tale da riequilibrare nelle giuste proporzioni flora batterica aerobia e anaerobia).

Altre sostanze fondamentali per la cura di allergie e intolleranze sono la vitamina E, gli enzimi digestivi e i curcuminoidi. Sono importanti anche i sali minerali e gli antiossidanti come il Ribes nigrum perchè risanano i danni cellulari che inevitabilmente si creano in seguito ad una reazione infiammatoria e velocizzano molto i tempi di guarigione. In ultimo anche le erbe con buona azione drenante sono essenziali: l’Ibiscus e l’Alisma.

Alimentazione

Un’intolleranza o un allergia può essere seguita parallelamente anche da un punto di vista alimentare. Innanzitutto bisogna limitare il più possibile i cibi preparati a livello industriale, e quegli alimenti che contengono carboidrati semplici, come la frutta, la marmellata, i dolci, etc., poiché i batteri che alterano la flora intestinale si nutrono di tali zuccheri.

Per quanto riguarda un’ipersensibilità ad un cibo, è consigliabile diminuire il suo consumo, soprattutto all’inizio quando i sintomi sono acuti, nel tempo è possibile reintrodurlo gradualmente e in piccole quantità, una volta risanata la condizione del nostro organismo. Invece in caso di allergia, l’alimento interessato va scrupolosamente eliminato.

Cura ut valeas!

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

I concetti di questo articolo sono sviluppati in maniera molto approfondita nel “Corso di Medicina Nutrizionale e Metabolomica”, il primo corso che insegna come utilizzare la nutrizione e l’integrazione alimentare per migliorare la condizione metabolica dei pazienti usando i dati scientifici all’avanguardia derivati dalla Metabolomica.

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Fonti:

http://journals.cambridge.org/action/displayAbstract?fromPage=online&aid=7910381&fileId=s0007114510003363
http://www.scielo.br/scielo.php?pid=S1807-59322010000600012&script=sci_arttext
http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/10408398.2014.941457#.VjfYcrcvfIU
http://link.springer.com/chapter/10.1007%2F978-0-387-09550-9_5